
FareRete Innovazione BeneComune. Un’intuizione che nasce dal cuore per il bene di tutti: una nuova visione
Intervista a Rosapia Farese, Presidente Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS
Nel cuore di Roma nasce l’Associazione FareRete Innovazione BeneComune. Fondata nel 2015, il progetto che porta con sé l’eredità di una vita intera dedicata al Bene Comune, quest’anno celebria il decennale.
L’Associazione FareRete BeneComune – Innovazione il BeneComune – Il Benessere e la Salute in un Mondo Aperto a Tutti – Michele Corsaro, già riconosciuta come Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale con la sigla “FareReteBeneComune” APS è oggi conosciuta in forma abbreviata come FareRete InnovAzione BeneComune APS. Questo progetto nasce dall’intuizione di Rosapia Farese che, ispirata dall’esempio di vita del marito Michele Corsaro, ha deciso di trasformare la sua passione per il bene comune in un’azione concreta: il risultato di una visione che va oltre il concetto di benessere come semplice somma di beni materiali. L’Associazione si propone di promuovere il benessere collettivo attraverso l’innovazione, mirando a un mondo più giusto, sostenibile e inclusivo; promuovere l’innovazione inclusiva, sostenibile e centrata sull’essere umano, nel rispetto della sua dignità, della sua salute e dell’ambiente che lo circonda. Inside the Green ne parla con Rosapia Farese, Presidente Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS .

Come nasce l’Associazione FareRete Innovazione BeneComune?
FareRete InnovAzione BeneComune nasce come un cammino di vita che va oltre il concetto tradizionale di benessere, per abbracciare una visione olistica che mette al centro la persona, la sua salute, e il suo rapporto con l’ambiente. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni individuali, ma di creare una rete che colleghi persone e risorse, in modo che ognuno possa contribuire a migliorare la vita della comunità.
Qual è la sua mission?
Il progetto ha come obiettivo non solo di rispondere ai temi legati alla salute, ma di agire in modo integrato, con una visione globale che abbraccia il benessere fisico, mentale e spirituale, l’inclusione sociale e la protezione dell’ambiente. In questo percorso, FareRete InnovAzione BeneComune si impegna a diffondere una cultura manageriale innovativa, che unisce il mondo della salute, dell’ambiente, del lavoro, dell’educazione, dei diritti civili e della sostenibilità economica, con l’intento di lasciare un impatto positivo e duraturo per le generazioni future. Con un approccio basato sulla collaborazione e sull’azione collettiva, l’associazione è convinta che solo attraverso la rete e la partecipazione attiva si possa realmente realizzare il Bene Comune, offrendo opportunità di benessere a tutti i cittadini del mondo, in una prospettiva che pone al centro l’idea di “vita che dà vita”.
Come è cambiato nel tempo, a sua opinione, il concetto di benessere?
Il concetto di benessere è passato dall’essere un obiettivo di successo individuale a diventare una preoccupazione collettiva. Inizialmente, il benessere è stato visto attraverso la lente del successo personale. Oggi, invece, la visione del benessere si è ampliata per includere la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale e la salute mentale e fisica per tutti i membri della società. FareRete InnovAzione BeneComune, riflette questa evoluzione attraverso l’adozione di modelli olistici che richiedono l’interconnessione tra l’individuo e la sua comunità.
Quale è il rapporto che lega il benessere individuale e collettivo all’ambiente?
L’associazione crede fermamente che il benessere individuale non possa essere separato dal benessere collettivo. L’ambiente gioca un ruolo cruciale in questa connessione. Un pianeta sano è essenziale per la salute e il benessere di tutti. Promuovendo pratiche sostenibili, proteggendo le risorse naturali e sensibilizzando sulla consapevolezza ambientale, FareRete InnovAzione BeneComune, si impegna a garantire che le necessità delle generazioni future siano soddisfatte senza compromettere la salute della Terra.
Come definirebbe il nuovo modello di benessere olistico che si sta affermando?
Il nuovo modello di benessere è quello che integra diverse dimensioni: salute fisica, mentale e spirituale, sostenibilità ambientale, inclusione sociale e giustizia economica. Questo approccio olistico riconosce che il vero benessere va oltre la ricchezza materiale. Ciò implica un equilibrio tra la crescita personale e la responsabilità verso la comunità, supportato da una sana relazione con l’ambiente e con gli altri.
Quali è il giusto equilibrio tra economia e benessere?
Mantenere un equilibrio tra economia e benessere è fondamentale. Mentre la crescita economica è necessaria per lo sviluppo, essa non deve avvenire a scapito della dignità umana o della salute dell’ambiente. L’associazione sostiene un modello economico che pone l’uomo al centro, dove l’economia serve le persone e non il contrario. Ciò comporta la promozione di sistemi economici che privilegiano la sostenibilità, l’inclusività e una giusta distribuzione delle risorse.
Quali tipo di politica dovrebbero promuovere le aziende per sostenere il benessere collettivo?
Oggi le aziende hanno un ruolo cruciale nel plasmare il futuro. Per sostenere il benessere collettivo, le imprese devono adottare pratiche aziendali etiche che non solo avvantaggiano gli azionisti, ma anche i dipendenti, i consumatori e la comunità in generale. Questo significa dare priorità alla sostenibilità, ai salari equi e al supporto a causa sociale, in linea con i principi del Bene Comune.
A livello personale, ogni individuo cosa dovrebbe fare per essere promotore e testimone di una vita equilibrata e consapevole?
A livello individuale, ciascuno può contribuire a una vita più equilibrata e consapevole prendendo decisioni oculate che giovino al proprio benessere e a quello degli altri. Questo include praticare l’empatia, supportare pratiche sostenibili, impegnarsi nell’apprendimento continuo e partecipare attivamente alla propria comunità.
Cosa rende una società di uomini resiliente ai cambiamenti e al futuro?
La resilienza è la capacità di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide, mantenendo un senso di scopo e di unità. Una società resiliente è quella in cui gli individui lavorano insieme, si supportano a vicenda e sono impegnati in obiettivi a lungo termine. Costruire resilienza significa promuovere una cultura di solidarietà, incoraggiare la partecipazione e creare strutture che possano resistere alle sfide di un mondo in continuo cambiamento.